sabato 29 dicembre 2012
L'acqua alla gola
Continuiamo pure così,
a prendere per buono ciò che dicono,
per non doverci alzare
dallo scranno dei molti,
da dove è disdicevole enunciare
i pensieri pensati
e non dispensati
dal discount delle idee.
E pure se ci fanno pagare,
fino all'ultima goccia di sudore,
debiti inesistenti
o conti accesi
da quegli stessi falsi creditori
che oggi esigono il saldo,
raccontiamoci che,
sì, dopo tutto,
questo è il male minore.
Senza chiederci mai:
quando si banchettava lietamente,
noi dove eravamo?
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