giovedì 17 novembre 2011

Ritorno al presente



E quel che più ti graverà le spalle
sarà la compagnia malvagia e scempia
con la qual tu cadrai in questa valle.
...
Di sua bestialitate il suo processo
farà la prova; sì ch'a te fia bello
averti fatto parte per te stesso.


                                                 Paradiso XVII, 61-63, 67-69


C'eravamo lasciati con una mia facile profezia di metà giugno e per riprendere il discorso ho scelto queste due terzine della ben più autorevole profezia di Cacciaguida.
Ad esse ho ispirato la mia vita, cercando, senza riuscirci, di essere fedele nel poco.
In realtà la solitudine è per i grandi, e io non lo sono:
cammino nelle tenebre aspirando vagamente alla Luce della Vita,
ma allontanandomi troppo spesso dalla Luce del mondo.
Questa mia carenza mi preclude ogni severità di giudizio verso gli altri e mi impone di riflettere
sul cattivo uso che ho fatto del mio talento,
resistendo all'impulso di vomitare improperi su questa genìa di corrotti e corruttori.
.
Ma quando il discorso si estende all'andamento delle generale cose,
quando si ha in vista non gli individui, bensì le forze in gioco e le masse che le muovono,
allora mi sembra che l'attualità della profezia dantesca torni ad essere cogente: temo fortemente che ogni auspicio a un'Italia diversa e pacificata sia destinato a rimanere deluso.

In ultima analisi c'è, però, da chiedersi se l'essere l'Italia non altro che un'  "espressione geografica",
in balìa di gente nova dai subiti guadagni,
vituperiobordello, anziché donna di province,
non sia davvero un dono di Dio: perché la Grazia possa sovrabbondare proprio lì dove il peccato sembra essere senza redenzione,



mercoledì 15 giugno 2011

Realismi epistolari



Guarda le immagini delle proteste in Grecia: 
lo scopo di quei signori è ridurci tutti in quello stato.
Possono farlo quando vogliono, usando il ricatto finanziario,
solo che per un minimo di decenza vanno avanti per gradi. 
Ma temo che ci mettano meno di dieci anni.
Presto toccherà al Portogallo e all'Irlanda.
E dopo il "miracolo spagnolo", affondato a zapaterate nel culo, verà il turno dell'Italietta.
Probabilmente, allora, qualcuno proverà sintomi del risveglio di cui parli. 
Ma ho il sospetto che possa essere un po' tardi.



martedì 7 giugno 2011

RIVELAZIONI



E' il dolore
il grande Agente magico
che frammenta il guscio dell'io volgare
e dissolve le false personalità
liberandone l'energia
cristallizzata
in anni e anni
di inutili
autolesionistici
automatismi
nevrotici.

E'  la paura di soffrire
che ci mantiene
avviluppati
nella rete del sonno.

sabato 28 maggio 2011

INATTACCABILI





Dare
è sempre la miglior politica.
Senza preoccuparsi del ritorno.
Sicuri
che prima o poi
verrà.


domenica 22 maggio 2011

La rosa e le spine


Ci sono sofferenze non necessarie
che andrebbero lasciate andare.
E ce ne sono altre inevitabili
che possono solo essere subite
o trasformate.
Il modo migliore, 
se siamo abbastanza svegli,
è fare un gran frullato di emozioni
e ingoiarlo tutto d'un fiato.




giovedì 24 marzo 2011

giovedì 17 marzo 2011

LA FESTA DEL TRICOLORE

ROMA: Straordinaria partecipazione di folla entusiasta al Gianicolo per le celebrazioni del 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' DI TALIA.








Uno spettacolo memorabile, degno delle più alte Tradizioni nazionali e conforme ai valori dello Spirito Patrio e del più puro sentimento popolare.








Una rappresentazione davvero all'altezza dell'Evento, benché la crisi abbia imposto un sensibile contenimento dei finanziamenti.








Ma un grande Popolo si riconosce dalla propensione al sacrificio e dalla stoica coerenza con cui mantiene la parola data pur nelle più opprimenti difficoltà.


Che ci volete fare, gli Italioni sono fatti così.




sabato 12 marzo 2011

Quello che chiamano "amore"...

 
... che sia filantropico,
 erotico
o materno,
quasi sempre
non è altro
che la maschera,
tragica e grottesca,
del desiderio di possesso
sull'altro.

martedì 8 marzo 2011

Prospettiva Nevskij



TANTI
DIMENTICANO,
QUESTO E' IL LORO PROBLEMA.


IO NON 
DIMENTICO,
QUESTO E' IL MIO PROBLEMA.






lunedì 7 marzo 2011

Hybris







Non credono più
i molti

sciocchi intelligenti,
ai miti antichi,

col loro nucleo di verità oggettiva
celata sotto la veste di favole,

e dimorano, tronfi, nella menzogna pura
eretta a credo collettivo,

per fondare e sostenere una società ottusa,
finalizzata al privilegio di pochi.